La battaglia delle parole – Arsenio Siani

La prima espressione che mi verrebbe in mente per descrivere questo romanzo di Arsenio Siani – il secondo che leggo di questo autore – è: originale!

Originale però sarebbe riduttivo, perché davvero non avevo mai letto nulla del genere. Più che un romanzo, oltretutto, direi che si tratta di ben quattro romanzi insieme.

Questo perché attraverso la storia principale, che è ambientata in un’Italia da incubo dominata da un governo dispotico e tirannico, coadiuvato da forze di polizia brutali, l’autore unisce le narrazioni di tre aspiranti scrittori, che partoriscono storie altrettanto fantasiose.

L’idea di un reality show molto particolare con al centro dei protagonisti che “duellano” a base di parole è davvero interessante e conferma il grande amore, che traspare in modo prepotente, dell’autore per i libri e per la scrittura in generale.

Il fatto che sia stato, poi, in grado di inventare di sana pianta tanti appassionanti “racconti nel racconto” la dice lunga, per me, sull’innegabile abilità narrativa e sulla passione che lo muove.

L’unica pecca, se proprio devo trovarne una, è che in principio, essendo le varie storie alternate e riprese nei capitoli, ho rischiato di perdermi, non ricordando perfettamente dove eravamo rimasti.

Lo stile è scorrevole, coinvolgente e piacevole. Emozionante, in particolare, una delle storie: quella tra “l’esagono” e “Lei”, davvero bellissima.

“… ma la vita reale non è un romanzo, di cui ognuno è l’autore della propria storia, non si può scorrere le precedenti pagine del libro, per apportare correzioni o modifiche. Si può fare esperienza della vita una volta sola, viene consentita un’unica stesura. Puoi soltanto andare avanti. La vita è come “La Battaglia delle parole”. Hai una sola possibilità. Se inciampi, sei perduto.”

Che dire? Complimenti Arsenio, continua così e porta avanti con fierezza la “battaglia” di noi autori emergenti!

Elena Inuso