Questo romanzo è come un piccolo quadro: vivido di colori, di sfumature, di sensazioni tangibili.
È la donna meravigliosa della copertina, con i suoi gioielli, i suoi rituali, la sua bellezza pura, la sua gente.
Ma è anche malinconia, dolori, silenzi pieni di incomprensioni e misteri nascosti.
Attraverso numerosi flashback, conosciamo Sara, la protagonista tutta italiana che si innamora perdutamente di Georges, il bellissimo dottore per metà senegalese che, si può dire, la salva e la condanna.
Sì, perché il viaggio di Sara nella terra dei colori e dei piedi scalzi sulla sabbia, di fatto, non sarà tutto “rose e fiori”. Sarà al contrario colmo di contraddizioni, di amore per quei panorami e per quelle usanze, ma anche di nostalgia di casa e di paura di non sentirsi completamente accettata.
Sara vivrà tre anni sospesa, a fare del bene a bambini che non hanno nulla, a cercare di conoscere la lingua e le usanze, a recuperare poi quell’amore che ha seguito senza pensarci due volte, incoscientemente.
Poi la svolta che cambia tutto.
Devo dire che non sempre ho compreso le sue decisioni, a volte avrei voluto scuoterla e consigliarle di affrontare meglio le situazioni, ma, come ogni protagonista che si rispetti, la sua imperfezione la rende vera, reale.
Così come vera è l’amicizia che la lega a Giulia, alla quale racconta tutto senza risparmiarsi.
L’epilogo dolce mi ha conquistata e faccio i miei complimenti all’autrice per essere stata in grado di catapultarmi in luoghi mai visti, per avermi fatto assaporare le pietanze e “vedere” i tramonti e le albe di un altro mondo, così distante eppure così vicino.
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.