Non avevo mai letto il genere “weird”, dunque non sapevo cosa aspettarmi. Timore, paura, confusione? Invece mi sono addentrata in una serie di racconti molto particolari, estranianti, disturbanti, ma di certo capaci di incuriosire e di far immergere il lettore in un clima “grottesco”, come già il titolo suggerisce.
Si tratta di un libro breve, con solo dodici racconti, divisi in tre categorie: “Le confusioni innate”, “Le circostanze curiose”, “Le razionalità colorate”. Ma solo i titoli non possono essere indice di ciò che davvero si troverà leggendo.
Atmosfere inverosimili o al limite del verosimile, personaggi un po’ folli o malati, con cui è impossibile immedesimarsi, uno stile allo stesso tempo aulico e semplice, ricco di avverbi e aggettivi descrittivi, per assurgere al ruolo di calare il lettore in un clima di mistero e sconvolgimento.
Obiettivi raggiunti bene soprattutto grazie agli immancabili colpi di scena, che costituiscono la fine di ogni racconto e che vengono preannunciati sin dal primo istante in cui ci si addentra in ogni storia, poiché il pensiero è sempre uno: “una spiegazione a tutto questo dev’esserci per forza”!
Sicuramente tanta è la fantasia che governa la mente dell’autore, per aver concepito siffatti scenari e vicende, luoghi immaginari e circostanze che definirle “curiose” è un mero eufemismo.
“Se fuori tutto brilla senza disagio, dentro avviene l’esatto contrario: le ansie per l’ignoto si nutrono del vacillante coraggio umano e cominciano a crescere in macabri spasmi; da spasmi regrediscono in rachitici timori e, alimentandosi a vicenda, si trasformano in pura paura”.
E allora, buoni incubi grotteschi a tutti gli esilaranti sognatori!
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.