Ho scaricato questa raccolta di poesie in un click e poi l’ho letta in un soffio.
Mi dicevo: “vai piano, gustala lentamente, assapora le parole”. Ma non ci sono riuscita, talmente erano dolci, leggeri, amabili questi piccoli “petali di sogni” che l’autrice ha voluto donarci.
In punta di piedi apre il suo cuore, racconta le sue debolezze, le sue paure, le solitudini e il bisogno d’amore.
“Ti porgo il mio sogno, è tutto il mio mondo, è quello che voglio un giorno. Tieni, è il mio sogno e non me ne vergogno.”
E io quei sogni li ho compresi, li ho interiorizzati, li ho fatti miei, perché penso siano un po’ i sogni ed i bi-sogni di tutti noi.
Leggere queste poesie mi ha fatto pensare ancora di più a quanto ognuno abbia dentro un universo di speranze, di delusioni, di tristezze e di piccole gioie. E di quanto sia bello condividerle con chi sa ascoltarle e recepirle.
“Lo sguardo perso di chi ha un pensiero immenso e di chi ci sente immerso”.
E se nel libro sono scanditi gli anni, forse a indicare il momento in cui le poesie sono state scritte, in realtà il filo conduttore resta unico, come un singolo spiraglio di luce da cui escono fuori, in pillole brevi, tutti i sentimenti nascosti nel cuore.
“Sappiate che tra le mani avete i miei sentimenti, trattateli con cura”. Questa raccomandazione, cara Veronica, dovrebbe essere riportata a caratteri cubitali sulla fronte di ognuno di noi. Perché come le parole sanno esprimere, delle volte, i nostri pensieri più profondi, delle altre sanno ferire senza pietà. Servirebbe la scritta “fragile” sopra ogni corpo in movimento. Ma purtroppo non è possibile e, dunque, limitiamoci a ricordarcelo silenziosamente. In punta di piedi, come le tue dolcissime poesie.
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.