Non è semplice descrivere questo breve romanzo, irrorato di poesia e impregnato di canzoni e rituali.
Marlena è una donna che tanto ha lasciato ai suoi cari, che tanto aveva da dire, da fare, da vivere.
È stata dapprima una ragazza dall’animo inquieto, dalla grande creatività, dallo spirito indomabile; poi una donna innamorata follemente contro ogni avversità; e infine una madre, che tra le tante difficoltà ha cercato di fare le scelte giuste per crescere bene le sue due bambine.
Eppure quelle scelte spesso non le ho capite, spesso facevano del male solo a lei e non portavano ad altro se non a nutrire e a incrementare quell’innata solitudine e tristezza che, di fatto, non l’hanno mai abbandonata.
La vita, poi, si è voluta accanire contro di lei, obbligandola, troppo presto, a dover affrontare un male incurabile e insaziabile.
Ed è lì che ha fatto i conti con le sue verità, ha confessato i suoi sentimenti, scritto le sue raccomandazioni, riscoperto nuovi affetti e, soprattutto, affrontato di petto la situazione, lottando finché ha potuto.
Un romanzo in cui, attraverso diari e lettere, le figlie ripercorrono la vita di questa donna speciale, facendosi cullare dalla nostalgia e dall’amore per lei. Un romanzo, come dicevo, che a volte sembra poesia e che accenna alla magia di pietre, erbe e pratiche che aiutano gli uomini a vivere meglio.
In particolare mi hanno colpito delle frasi, che cito perché penso che dovrebbero essere da monito per tutti noi:
“Vivete con passione, sorridete alle persone anche senza un motivo, e ridete, ridete finché la pancia vi farà male e fatelo spesso, non prendetevi troppo sul serio. Trovate il vostro scopo in questo mondo, cercate motivi che regalino stupore, non correte dietro a stupidi stereotipi. […] Trovate del tempo per soffermarvi a guardare il cielo, vi aiuterà a realizzare che siamo solo un puntino in questo universo, non dimenticate chi siete, perché a volte per trovarsi è necessario prima perdersi. E quando la vita proverà a schiacciarvi, voi provate a schiacciare lei, e non indossate scarpe o regole troppo scomode.”
Elena Inuso
Sono Elena Inuso, giovane avvocato e scrittrice. I miei romanzi: “Lo Specchio dell’Anima” – Leonida Edizioni, 2019; “Io non credo nel destino”, Laruffa Editore, 2021.