La vita ostile – Raffaele Mutalipassi

“Una vita tranquilla e modesta porta più gioia del perseguimento del successo legato a un’agitazione perenne.” […] “Einstein ha senz’altro ragione ma io la mia vita non la cambierei con quella di nessun altro.”

Ho scelto queste citazioni per presentare la storia di Raffaele, la sua autobiografia.

“La vita mi era stata ostile”. Quanti di noi l’hanno pensato almeno una volta, magari per motivi futili o per proprie personali insicurezze?

Eppure l’autore, con lucida consapevolezza, quella stessa vita la ripercorre, la rivive, e capisce che nonostante tutto la ama.

L’infanzia burrascosa, l’adolescenza solitaria e piena di incertezze, la giovinezza in cui finalmente decide di mettere la testa a posto e dedicarsi allo studio, l’età adulta del lavoro instancabile e degli innumerevoli viaggi che lo arricchiscono e gli restituiscono uno scopo di vita, per finire con la vecchiaia in cui tira le somme e riflette su ciò che era e su ciò che è.

Un libro certamente non basta a riassumere un’intera esistenza, ma lo sforzo di Raffaele di ricomporre i pezzi, gli affetti, i progetti di cui è stato parte, le emozioni che ha provato, è ammirevole, così come lo è il suo mettersi in discussione, con pregi e difetti, errori e scelte esistenziali.

La riflessione finale sull’Italia, costellata di citazioni, è un grido di odio e di amore per la sua terra, per le sue origini, da cui però è voluto fuggire.

E se questo è stato un atto di coraggio o di pura vigliaccheria è la domanda a cui ancora spera di trovare una risposta, ma forse interrogarsi sul perché non conta più, contano solo gli attimi di vita vissuta.

“Nessuna cosa è preclusa a nessuno. Quello che si vuole diventare o essere è lì a portata di mano. Basta volerlo e lavorare duro per ottenerlo. Bisogna concentrarsi sullo sforzo che in quel momento si sta facendo senza guardare ai risultati. Questi prima o poi arrivano. Senza accorgersene.”

Mi auguro che tu abbia ragione, Raffaele. E ora che mi sembra di conoscerti un po’, come una cara amica ti faccio i miei complimenti per non esserti mai arreso e per il tuo lascito.

Elena Inuso